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La difficile storia degli Internati Militari Italiani nella Seconda guerra mondiale

  • Istituzione scolastica

    ITS “MARCHI-FORTI”, sede di Monsummano Terme (PT)

  • Dirigente scolastico

    Anna Paola Migliorini

  • Docenti referenti

    Chiara Cecchi, Veronica Cecconi

  • Ordine scuola

    Scuola Secondaria di Secondo grado, Istituto tecnico Economico

  • Classi coinvolte

    Due quinte: una ad indirizzo articolato Amministrazione Finanza e Marketing/Sistemi informativi aziendali, l’altra Turistico

  • Periodo

    Da febbraio a giugno 2023

La difficile storia degli Internati Militari Italiani nella Seconda guerra mondiale

Motivazione per la scelta dell’attività​

Il progetto rientra nell’attività prevista nel PTOF 2023-2025 di “Educazione della memoria” con il supporto del Protocollo d’Intesa firmato con il con il Laboratorio di Public History of Education (presso l’Università di Firenze, Dipartimento Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia) al fine di organizzare percorsi educativi e didattici sulla storia del Novecento (e non solo) e sull’ uso della memoria.

L’ educazione della memoria come approfondimento delle memorie individuali e il valore della memoria, come fare memoria mantenendola sempre attiva, hanno il fine di “aprire” le menti degli studenti verso quel pensiero critico che permette loro di essere cittadini consapevoli e liberi nella società; una memoria, comunque, che  non si rivolge “solo” agli studenti, ma dal mondo della scuola raggiunge la comunità. 

Descrizione attività​

L’attività si è svolta in due fasi: una lezione frontale, a cura di esperti dell’Università di Firenze, che ha inquadrato il ruolo dell’Italia nella Seconda guerra mondiale, dalla Campagna di Russia all’8 settembre, e la difficile situazione degli Internati militari italiani.

La seconda fase ha visto protagonisti gli alunni che si sono concentrati sulla lettura e analisi del diario del Sergente Attilio Biagioni, Internato Militare Italiano.

Obiettivi attività

– La lettura degli scritti del Sergente Attilio Biagioni sono una risorsa per gli studenti perché dall’autobiografia di un diario di guerra, percorso formativo che mette a disposizione strumenti per la didattica e la riflessione critica, riemergono le vicende degli Internati Militari Italiani che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutarono di tornare a combattere a fianco di nazisti e fascisti e per questo deportati in campi di concentramento in Germania.

 

– Conoscere i fatti storici e le modalità con cui si sono svolti e educare alla consapevolezza che la conoscenza dei fatti storici abbatte i pregiudizi e i fanatismi; stimolare la creatività e l’espressività degli studenti per permettere l’utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari; promuovere attività di gruppo, sia di ricerca che di approfondimento autonomo su diverse tematiche; conoscere e saper utilizzare vari strumenti e linguaggi; rendere visibili, documentabili e comunicabili il vissuto didattico degli alunni, dei docenti e delle attività organizzate dall’Istituto; saper agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali.

Metodologie e materiali utilizzati

Momenti teorici (lezioni frontali) e pratici (didattica laboratoriale) utilizzando le metodologie del cooperative learning, flipped clssroom, peer-teaching, ricerca-azione al fine di raggiungere un apprendimento collaborativo (modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all’interno di un gruppo di allievi).

Libro di testo, diario di Attilio Biagioni, documenti forniti dalle docenti, testimonianze, video, siti internet, pubblicazioni storiche, interviste.

Prodotto dell’attività

Le due classi quinte hanno avuto la possibilità di ripercorrere questa pagina di storia attraverso il diario del Sergente Attilio Biagioni (pubblicato in seguito al lavoro svolto dagli alunni): dalla Campagna di Russia, all’armistizio, alla deportazione in Germania. Gli elaborati sono stati molti e di varia tipologia (temi argomentativi, power point, riflessioni personali): dalla ricostruzione geografica degli spostamenti del sergente, alla riflessione sull’8 settembre e la scelta di non continuare a combattere a fianco di nazisti e fascisti; dalla Campagna di Russia alla Shoah degli Ebrei in Russia alla recente invasione dell’Ucraina.

LINK della pagina del sito dell’istituto dove si trovano tutti i prodotti relativi al progetto.

Pubblicazione del diario: L. Bravi, C. Cecchi, V. Cecconi, Non vollero. La resistenza senz’armi degli Internati Militari Italiani attraverso il diario del sergente Attilio Biagioni, La Nave dei Sogni, Treviso, 2023

Riflessioni sull’attività e sulla progettazione

Lo studio della memoria – che in anni recenti è stata inclusa nella riflessione storiografica internazionale ed è stata fatta oggetto di studi di notevole interesse anche nell’ambito della storia dell’educazione – consente di definire il modo in cui il presente guarda al passato e lo interpreta o re-interpreta. Attraverso la partecipazione in prima persona degli alunni, i progetti puntano a diffondere la conoscenza critica delle età storiche esaminate e, grazie ai momenti di condivisione, contribuisce alla creazione di una memoria pubblica che rafforza i valori democratici.

Da sottolineare che le attività hanno carattere trasversale alle discipline insegnate nell’Istituto (Storia, Educazione Civica, Diritto, Lingua e Letteratura italiana).

Unità didattiche correlate: