MEMIT

Al centro della storia

  • Istituzione scolastica

    ITS “MARCHI-FORTI”, sede di Monsummano Terme (PT)

  • Dirigente scolastico

    Anna Paola Migliorini

  • Docenti referenti

    Loredana Ales, Roberta Bini, Chiara Cecchi, Elena Guerri, Matteo

  • Ordine scuola

    Scuola Secondaria di Secondo grado, Istituto tecnico Economico

  • Classi coinvolte

    In totale 7 classi (tre classi quinte, due classi quarte, una classe terza e una classe prima)

  • Periodo

    Da gennaio a maggio 2024

Al centro della storia

Motivazione per la scelta dell’attività​

I progetti rientrano nell’attività prevista nel PTOF 2023-2025 di “Educazione della memoria” con il supporto del Protocollo d’Intesa firmato con il Laboratorio di Public History of Education (presso l’Università di Firenze, Dipartimento Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia) al fine di organizzare percorsi educativi e didattici sulla storia del Novecento (e non solo).  L’“Educazione della memoria”, il suo valore, l’approfondimento delle memorie individuali permette di “fare memoria” mantenendola sempre attiva al fine di “aprire” le menti degli studenti verso quel pensiero critico che permette loro di essere cittadini consapevoli e liberi nella società; una memoria, comunque, che  non si rivolge “solo” agli studenti, ma dal mondo della scuola raggiunge la comunità, non solo scolastica, grazie anche alla restituzione degli elaborati degli alunni avvenuta il 29 maggio 2024 presso il teatro “Y. Montand” di Monsummano Terme.

Descrizione attività​

  • “LA SCATOLA DEL TEMPO”: l’obiettivo del laboratorio è stato l’ educazione della memoria come approfondimento delle memorie individuali e come fare memoria mantenendola sempre attiva. Gli alunni della 1A AFM, coadiuvati dalla docente, partendo da foto e oggetti che hanno cercato nelle loro case, hanno raccontato le storie di ciascun oggetto creando una loro “scatola del tempo”.
  • VAJONT, LA TRAGEDIA NASCOSTA: la classe 5A AFM/SIA ha utilizzato pluralità  di fonti, anche di racconti non ufficiali, ma individuali e privati; divisione della classe in gruppi per progettazione dei prodotti finali e lavoro specifico.
  • ‘VIETATO VIETARE’, IL SESSANTOTTO IN ITALIA: gli studenti della 3A TUR, coordinati dalla docente e supportati dagli esperti dell’Università, hanno intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento sugli elementi storico-sociali del cosiddetto ‘Sessantotto’ con l’obiettivo, nella prima fase, di approcciarsi consapevolmente ad una complicata pagina della nostra storia. Gli alunni hanno analizzato il contesto socio- economico e culturale dell’Italia dalla fine degli anni sessanta, con un focus sulla mobilitazione operaia e studentesca. Lo studio è partito dall’analisi del testo ‘Contro la scuola di classe’ attraverso il quale gli alunni hanno analizzato documenti relativi alla contestazioni studentesche degli Istituti di istruzione secondaria.
  • LA DISSOLUZIONE DELL’EX-JUGOSLAVIA: In primo luogo gli studenti delle tre classi partecipanti a questa attività hanno assistito a una lezione introduttiva svolta dal professor Luca Bravi al fine di comprendere il contesto storico-sociale della ex-Jugoslavia; In seguito hanno approfondito ulteriormente la tematica grazie all’opportunità di incontrare Irvin Mujcic, testimone della strage di Srebrenica e attualmente impegnato nella valorizzazione della città con il progetto “Srebrenica city of Hope”. Le tre classi hanno poi lavorato in autonomia, coadiuvate dalle docenti, analizzando tre aspetti:
    • La guerra di Jugoslavia vista attraverso gli occhi di testimoni vicini e lontani: La classe 5C Tur/Rim ha quindi avuto modo di riflettere su tali accadimenti storici e ha deciso di intervistare testimoni vicini e lontani di questo conflitto. 
    • La tragica guerra nell’ex-Jugoslavia tra storia, memoria individuale e memoria collettiva: la classe 5A AFM/SIA, coordinata dalla docente, si è focalizzata sul rapporto tra storia, memoria individuale e memoria collettiva utilizzando pluralità  di fonti, anche di racconti non ufficiali, individuali e privati;
    • City of remembrance: gli alunni della 4E SIA/RIM si sono focalizzati sulla “memoria” e le sue categorie, sui concetti di “mai più” e “lezione appresa”, dando vita ad una città ideale “City of remembrance” dove la memoria è protagonista e sempre presente. 
  • 11 SETTEMBRE 2001: il lavoro della classe 4B AFM/TUR, coadiuvata dal docente, si è svolto in step successivi: raccolta delle informazioni; selezione dei dati; analisi critica delle informazioni raccolte; produzione di elaborati inerenti a tematiche diversificate e ramificate a partire dall’11 settembre 2001. Si sottolinea che è stata organizzata anche una lezione tenuta dal Prof.re Giovanni Gozzini dell’Università di Siena sulla tematica delle “fake news”. 
  • LA DITTATURA IN ARGENTINA E IL TRISTE CASO DEI DESAPARECIDOS: dopo una lezione introduttiva sul contesto storico a cura del prof.re Luca Bravi, la classe 5B TUR, coordinata dalla docente, ha visionato pluralità di fonti (video interviste e documentari, nonché fonti scritte) approfondendo il ruolo delle Madres e Abuelas di Plaza de Mayo nella lotta contro la dittatura e la ricerca della verità.

Obiettivi attività

Facciamo nostre le indicazioni del “Manifesto per la Didattica della Storia” del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt dell’Università di Bologna): oggi “l’insegnamento della storia non può più limitarsi a perseguire una sterile conoscenza nozionistica degli eventi del passato, ma deve essere finalizzato alla comprensione del presente e all’assunzione di consapevolezza e di responsabilità con capacità di impegno motivato e proficuo rispetto alle questioni che prospetta l’attualità […]”. Conoscere i fatti storici, quindi, e le modalità con cui si sono svolti educa alla consapevolezza che la conoscenza di essi abbatte i pregiudizi e i fanatismi; stimolare la creatività e l’espressività degli studenti permette l’utilizzo delle loro competenze in contesti multidisciplinari, promuovendo attività di gruppo, sia di ricerca che di approfondimento autonomo su diverse tematiche, attraverso l’utilizzo di vari strumenti e linguaggi; rendere visibili, documentabili e comunicabili il vissuto didattico degli alunni, dei docenti e delle attività organizzate dall’Istituto porta gli alunni a riconoscersi all’interno del sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali farsi ispirare i loro comportamenti personali e sociali.

Metodologie e materiali utilizzati

Il tradizionale sguardo sul passato teso ad acquisirne nozioni in modo prevalentemente mnemonico e libresco è superato dall’adozione del “percorso circolare di andata e ritorno” che, facendo perno sull’attualità per trarne motivazioni, interrogativi e curiosità, spinge gli studenti a trovare premesse e sviluppi nella storia per poi ritornare al presente più documentati e consapevoli e in definitiva più liberi.

Quindi le metodologie sono varie, da momenti teorici (lezioni frontali) a quelli pratici (didattica laboratoriale) utilizzando cooperative learning, flipped classroom, peer-teaching, ricerca-azione finalizzati al raggiungimento dell’ apprendimento collaborativo (modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all’interno di un gruppo di allievi). 

I materiali utilizzati vanno dalla presentazione storica (sintetizzata dalle docenti), alle testimonianze dal vivo, testimonianze scritte, siti web degli Istituti storici della Resistenza, documentari, ecc.

Prodotto dell’attività

  • La scatola del tempo: produzione power point con le narrazione degli oggetti e foto.
  • Vajont, la tragedia nascosta: produzione Podcast, narrazione del contesto storico e “interviste”.
  • “Vietato vietare” il ‘68 in Italia: gli studenti suddivisi in quattro gruppi, hanno realizzato degli elaborati utilizzando i programmi di scrittura digitale (power point, canva) dando vita ad una presentazione riepilogativa sulle contestazioni studentesche nelle città di Pisa, Bologna, Colle Val D’Elsa, Milano, Modena, Genova e Trento, oltre ad  un video sui movimenti universitari in Italia e le conseguenze delle contestazioni.
  • La dissoluzione dell’ex-Jugoslavia:
    • La tragica guerra nell’ ex Jugoslavia: produzione di un giornale con articoli sull’argomento, sulla storia ufficiale su quella privata, testimonianze; anche stesura di cartelloni con frasi di Gino Strada.
    • La guerra di Jugoslavia vista attraverso gli occhi di testimoni vicini e lontani: produzione di un video inchiesta con interviste a testimoni.
    • City of remembrance:  power point con le riflessioni sulla “memoria” e le sue categorie, sui concetti di “mai più” e “lezione appresa”, ideazione mappa della città ideale “City of remembrance”.
  • 11 settembre 2001: power point interattivo corredato di foto esplicative con spiegazioni relative ai vari elaborati realizzati dai gruppi-classe.
  • La dittatura in Argentina e il triste caso dei desaparecidos: lettura drammatizzata che ripercorre la presa del potere della dittatura e la trasformazione degli oppositori politici in desaparecidos, fino a dar voce a Vera Vigevani Jarach e Estela Barnes de Carlotto, militanti della memoria, e alle loro figlie Franca e Laura assassinate dal regime.

Riflessioni sull’attività e sulla progettazione

Lo studio della memoria – che in anni recenti è stata inclusa nella riflessione storiografica internazionale ed è stata fatta oggetto di studi di notevole interesse anche nell’ambito della storia dell’educazione – consente di definire il modo in cui il presente guarda al passato e lo interpreta o re-interpreta. Attraverso la partecipazione in prima persona degli alunni, il progetto punta a diffondere la conoscenza critica del periodo storico esaminato e, grazie ai momenti di condivisione, contribuisce alla creazione di una memoria pubblica che rafforza i valori democratici. Da sottolineare che le attività hanno carattere trasversale alle discipline insegnate nell’Istituto (Storia, Educazione Civica, Diritto, Lingua e Letteratura italiana, Informatica) e rientrano nelle ore di Didattica orientativa.

I prodotti finali degli alunni sono stati restituiti alla comunità scolastica e civile il 29 maggio 2024 al teatro “Y. Montand” di Monsummano Terme con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Vajont: La tragedia nascosta | Video podcast

La dissoluzione dell’ex Jugoslavia

La guerra di Jugoslavia vista attraverso gli occhi di testimoni vicini e lontani

La tragica guerra nell’ex-Jugoslavia tra storia, memoria individuale e memoria collettiva

City of Remembrance

La dittatura in Argentina e il triste caso dei desaparecidos

Unità didattiche correlate: